What is Reiki? translated into Italian
Un tentativo di definire le molte incomprensioni del sistema Reiki
By Bronwen and Frans Stiene
Translated by Marina Anna Fellner
Per noi Reiki, l’energia, è energia “spirituale”, energia”sacra” oppure crediamo in quello che il Reiki Master Giapponese Inamoto Hyakuten, per aiutarci a spiegare la sua traduzione letterale, chiamava “grande” energia. Questo è ciò che è – LA energia.
Cercheremo di spiegare come la vediamo, anche se siamo sicuri di scontrarci con delle limitazioni linguistiche. E’ estremamente difficile parlare di “essa” (energia Reiki) quando noi siamo già “essa”. Perciò, alcuni significati possono apparire, di per sé, dualistici anche se questa non è mai stata la nostra intenzione.
Sin dall’inizio, troviamo differenti definizioni, già nella sola traduzione. Ciò non rende affatto più facile il compito di scoprire cosa sia Reiki.
Vi sono così tante differenti spiegazioni di cosa sia Reiki. E’ differente dalle energie usate da altri sistemi che sono diversi tipi di Reiki? Pensiamo che potrebbe essere persino più facile iniziare con ciò che pensiamo che non sia e parlare delle varie credenze su Reiki, prima di andare avanti e parlare di cosa sentiamo che sia.
Noi non vediamo l’energia Reiki come un particolare tipo di energia ma come un qualcosa molto “più grande” di ciò.
Noi non vediamo l’energia usata in Reiki come differente dall’energia usata in Qi Gong, Yoga, ecc… Piuttosto è il modo in cui l’energia viene utilizzata, che produce differenti risultati (le percezioni di densità o di più alte vibrazioni ecc..).
Ogni sistema ha le sue tecniche, pratiche e metodi per aiutare i praticanti a sviluppare specifiche capacità. A livello di base, queste capacità differiscono a seconda del processo intrapreso dai praticanti, insegnato in ciascun sistema.
Noi crediamo che vi siano svariate ragioni al motivo per cui alcuni praticanti Reiki sentono che Reiki sembra produrre risultati differenti da altre pratiche energetiche. E’ bene ricordare che qui stiamo parlando di risultati. Questo non è l’energia stessa (anche se qui la parola “energia” potrebbe sembrare inappropriata – specialmente per coloro di voi che sono scientifici – lo spirito, o l’essenza, è una raffigurazione migliore di ciò di cui stiamo parlando?).
Le tecniche insegnate in sistemi specifici (quali Qi Gong, Yoga ecc…) sarebbero state sviluppate per differenti ragioni. Per esempio, spaccare mattoni a mani nude è una tecnica che appartiene ad uno specifico sistema per ragioni specifiche. Anche se vi sono molti diversi sistemi energetici, il risultato ultimo del lavoro con l’energia ha il medesimo scopo: conoscere l’illuminazione.
In Reiki noi non pratichiamo questi tipi di tecniche energetiche, il nostro intento e la nostra focalizzazione sono differenti anche se, alla fine, anche noi lavoriamo per l’illuminazione. Al contrario, noi possiamo imparare simboli e mantras che ci aiutino a sentire l’energia, e hatsurei ho, per sviluppare la nostra capacità di canalizzare più energia attraverso il corpo. Ciò non significa, comunque, che l’energia sia differente.
Alcuni usano medium o guide spirituali, per aiutarli nella comprensione di cosa Reiki sia o non sia. Ma anche ciò finisce per essere una interpretazione della persona (a qualunque livello) ed è soggettiva. Quindi non vediamo che i sistemi siano energeticamente differenti. Ciò che è differente è la varietà delle tecniche insegnate (anche all’interno del sistema Reiki) e poi vi è l’individualità di coloro che praticano queste tecniche.
Inoltre, non crediamo che vi siano differenti “sapori” di energia Reiki– piuttosto, differenti gusti di pensiero, pratica ed intenzione. Noi consideriamo Reiki come l’energia (o spirito o essenza) di ogni cosa. Perciò, noi non siamo separati da esso – esso semplicemente è.
Così, da dove proviene il concetto che vi siano differenti sapori di energia in Reiki?
Potrebbe provenire da una differente comprensione del processo di iniziazione. Alcuni credono che una iniziazione faccia entrare la persona in uno specifico percorso energetico (il percorso energetico del loro sistema o insegnante). Noi non vediamo in quel modo l’iniziazione. La iniziazione è uno degli elementi del sistema Reiki, ma non è necessariamente l’aspetto più importante. Ognuno degli elementi lavora con gli altri per creare un sistema, che ci aiuti a sviluppare la nostra forza energetica ed a ripulire l’energia nel corpo. Tradizionalmente, sembra che l’iniziazione non abbia mai cambiato qualcuno in qualcosa di diverso – che fosse un (passaggio di) livello o (diventare) membro di un sistema. Ha semplicemente supportato i praticanti nel proprio lavoro energetico.
Infine, crediamo che ciascuno nasca con la capacità di usare l’energia Reiki per guarire. E’ una sua capacità innata. Noi siamo energia Reiki. Non vi è alcun ESSA e NOI.
D’altro canto, il SISTEMA Reiki effettivo è la sommatoria di diverse pratiche (pratica con le mani a contatto, tecniche e meditazioni, simboli e mantras, iniziazioni e precetti) che quando sono messe insieme, creano un qualcosa di unico – il sistema Reiki. Una pratica che supporta la crescita spirituale di un individuo; questa pratica include la capacità di guarire il proprio sé e di rinforzare la propria capacità energetica e, se la nostra dedizione è vera e forte, forse di conoscere l’illuminazione.
Allora, perchè le persone amano così tanto i corsi Reiki, quando esse hanno già la capacità di usarlo? Per molti è la incomparabile gioia di qualcosa che gli fa ricordare che, dentro di loro, vi è il loro cuore o essenza spirituale. Dopo quella gioia iniziale, vi è la crescita interiore, che avviene lavorando all’interno di una struttura progettata per lavorare energeticamente su se stessi (si può sostituire la parola “spiritualmente” con “energeticamente”).
L’impegno di un praticante, ed il tempo dedicato ad auto-praticare, sarà ovviamente di beneficio allo sviluppo della sua pratica. E, come in ogni cosa della vita, più vi mettiamo, più ne traiamo. Più auto-pratica si intraprende, tanta più energia viene ripulita nel corpo – con tutte le benefiche ripercussioni che provengono dalla pulizia.
Usando le tecniche insegnate in Reiki – siano esse la parte pratica, le meditazioni, le iniziazioni, lavorare con simboli e mantras o guardare profondamente i precetti, noi ci colleghiamo di nuovo con noi stessi. Reiki ha molto da offrire – da molti punti di vista diversi.
Ogni giorno ci sentiamo differenti e, di conseguenza, sentiamo l’energia differentemente – nessuno resta mai lo stesso. Ciò che a volte può avvenire è che, se qualcuno dice : l’energia si sentirà così o cosà, allora è molto probabile che sentiremo l’energia in quel modo. Noi siamo molto soggetti alla suggestione – specialmente quando si tratta qualcosa di così illusorio come l’energia (o essenza o spirito). E’ meglio accettare le sensazioni per quello che esse sono, piuttosto che definirle. Esse sono sensazioni, non l’energia stessa.
Lo scopo ultimo della nostra pratica è ricordarsi chi siamo – Reiki.
Bronwen and Frans Stiene are the co-founders of the International House of Reiki and co-authors of The Reiki Sourcebook, The Japanese Art of Reiki, Your Reiki Treatment, The A-Z of Reiki Pocketbook and the Reiki Techniques Card Deck. Bronwen and Frans teach in the USA, Europe and Australia. Visit the Courses page to find a course near you.