The Five Elements of Reiki translated into Italian
(Tratto da: The Japanese Art of Reiki, di Bronwen e Frans Stiene)
Translated by Marina Anna Fellner
Attraverso tutto il girare per il mondo e viaggiare nel tempo del sistema ReiKi, solo 5 elementi sono rimasti coerenti.
Molti altri aspetti sono stati rimossi, cambiati o creati, negli ultimi 100 anni.
Culturalmente il sistema si è adattato a varie tradizioni, in cui è stato modificato per essere allineato con i valori morali e spirituali peculiari di ciascuna tradizione. Sul piano individuale, è stato anche modellato in base ai gusti ed alle capacità dei praticanti – eppure questi 5 elementi di base sono rimasti
Spesso nel passato, questa sopravvivenza è avvenuta con modalità insolite che riflettono, una volta di più, una influenza culturale o individuale. Perciò è facile comprendere come mai oggi, per molti praticanti, è una sfida il vedere chiaramente i 5 elementi del sistema .
E’ già stato descritto come la base del sistema fu creata da un Giapponese, Mikao Usui, ai primi del ‘900 da sue personali esperienze. La mescolanza, da parte di Usui, di Buddhismo esoterico, chiamato Mikkyô, antiche pratiche Shugendô, insegnamenti classici dei samurai, e la conoscenza di arti marziali, ha prodotto insegnamenti che hanno una loro precisa caratteristica. Utilizzando approcci tradizionali nel suo “modo” inimitabile, la sua intenzione era quella di indurre a “togliersi la maschera”, ad una rivelazione di ciò che significava essere umani .
Ne consegue che non è l’energia, di per sé, che rende unico questo sistema, ma il sentiero che si percorre. Questo percorso si sviluppò in un insieme che era costituito da 5 elementi
- gokai (precetti giornalieri)
- Kokyû hô (tecniche di respirazione)
- tenohira (guarigione con i palmi)
- shirushi e jumon (simboli e mantras)
- E il ricevere reiju da un insegnante (una “benedizione” che, in occidente, si è trasformata nella attivazione)
Un praticante pratica la maggior parte di questi elementi da solo (gokai, kokyû hô, e shirushi e jumon). Anche Tenohira viene praticata su se stessi, con la possibilità di praticarla su altri. Tutti questi elementi diventano parte di una personale routine quotidiana abbinata, ove possibile, alla regolare ricezione di Reiju da parte di un insegnante. Quando sono messi insieme, ciascuno degli elementi esercita , sul praticante, una influenza distinta , producendo un sistema completo che comporta un potente.
Ricompense
L’uso di ciascuno di questi elementi, individualmente, è una pratica forte, eppure, quando li combini insieme, essi producono un insegnamento spirituale completo che è accessibile a chiunque. Ciascun elemento supporta l’altro, riempiendo i vuoti che esisteranno nei diversi praticanti. Non esistono due persone che, per imparare, hanno le stesse necessità. Per questa ragione il lavorare con tutti i 5 elementi da ad ogni praticante una maggiore occasione di riuscita.
Insieme, questi elementi creano un tutt’uno che è stabile eppure flessibile, supportando i praticanti lungo i loro individuali percorsi spirituali.
Se i praticanti seguono le orme di Usui con auto-pratica costante saranno sicuri di ottenere risultati più profondi, più consistenti e durevoli, dal sistema Reiki.
Applicazione
I 5 elementi compaiono a differenti livelli del sistema Reiki. Alcuni vengono ripetuti , come parte di ciascuno dei tre livelli, in forme variate, mentre l’importanza di altri è limitata ad un solo livello. Per chiarezza, qui c’è una tabella che associa i cinque elementi ed i loro usi a precisi livelli del sistema.
Shoden – Livello I
Imparare a percepire il Ki, coltivare il Ki e usare questa conoscenza per radicare e guarire il sé. (Si può insegnare anche a guarire altri a scopo non professionale). Gokai – Sviluppare la connessione spirituale e mentale usando Gokkai (5 Precetti).
Kokyû hô – Imparare kokyû hô (tecniche di respirazione) appropriate per questo livello per radicare a terra lo studente.
Tenohira –La pratica fisica tenohira (guarigione con i palmi) su se stessi/altri per scopo di guarigione .
Reiju – Ricevere reiju (una benedizione) da un insegnante per sviluppare la connessione energetica dello studente
Okuden – Livello II
Imparare ad usare altri strumenti per rafforzare la conoscenza del praticante e la sua connessione con il Ki. Usare Ki per connettersi , per la guarigione, con altri che non sono fisicamente vicini (Si può insegnare anche a guarire altri a scopo non professionale).
Kokyû hô – Imparare il kokyû hô appropriato per questo livello, per generare più energia
Jumon and Shirushi – Imparare i tre jumon ed i 3 shirushi per aiutare lo studente a focalizzare il Ki, diventando essi le energie adatte .
Reiju – Ricevere reiju da un insegnante per sviluppare la connessione energetica dello studente
Shinpiden – Livello III (noto in Occidente anche come insegnante Reiki, Reiki master o 3a e 3b)
Per focalizzarsi sull’ulteriore crescita personale e per passare il sistema Reiki ad altri
Kokyû hô – Imparare kokyû hô appropriato per questo livello per andare più n profondità nelle spiritualità personale .
Jumon and Shirushi – Imparare un jumon ed uno shirushi per aiutare lo studente a focalizzare il Ki, diventando essi le energie
Reiju – Ricevere Reiju ed imparare a fare Reiju ad altri
Bronwen and Frans Stiene are the co-founders of the International House of Reiki and co-authors of The Reiki Sourcebook, The Japanese Art of Reiki, Your Reiki Treatment, The A-Z of Reiki Pocketbook and the Reiki Techniques Card Deck. Bronwen and Frans teach in the USA, Europe and Australia. Visit the Courses page to find a course near you.